Premio nazionale Trani “Giovanni Bovio”
Grazie al legame con l’associazione Arsensum sita in Trani, l’artista è venuta a conoscenza di un concorso per la valorizzazione di un personaggio dell ‘800: Giovanni Bovio.
Uno di quei personaggi che pochi conoscono, ma che ha dato il suo contributo per il bene della comunità e del Paese Italia, appena costituito.
Il concorso era diviso in varie sezioni e l’artista Marilyn Cerri ha partecipato sia nella sezione pittura che scultura.
Prima di iniziare a comporre le opere, Marilyn Cerri ha intrapreso vari studi cercando di approfondire la sua vita privata, le sue conoscenze e i suoi scritti, fino a scendere all’animo che lo spingeva nelle sue azioni.
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Successivamente ha trasferito tutto il suo essere in una scultura e immaginando Giovanni Bovio ritratto nel suo studio, assolto nei suoi pensieri con il suo ideale di onestà, seduto su una semplice sedia impagliata e circondato dai alcuni dei suoi molteplici scritti, con in mano una chiave ed una penna.
Le opere presentate al concorso sono le seguenti:
Sezione A (Pittura) “Memoria di un uomo incorruttibile” Acrilico su cartoncino e tela di cotone 50 cm x 60 cm Il quadro “Memoria di un uomo incorruttibile” raffigura il personaggio di Giovanni Bovio in una cornice filatelica in cui viene ricordato per la rettitudine e l’inossidabilità. Le linee ben scolpite e quasi geometriche della sua figura si accostano quasi ad equazioni matematiche. Il volto scruta e scopre l’interlocutore facendo si che tutta la verità esca fuori; quella per cui ha combattuto Giovanni Bovio. Alle sue spalle la bandiera italiana simbolo della sua esperienza parlamentare e sullo sfondo il caos di schizzi indefiniti di colore che simboleggiano il movimento di cambiamento portato da egli, che si batteva per i diritti essenziali dell’uomo, senza alcun secondo fine, ma unicamente per gli ideali in cui credeva.
Sezione B (Scultura) “Bovio: l’ideale di onestà” Argilla policroma 22 cm x 30 cm x 20 cm L’opera costituisce un omaggio alla figura di Giovanni Bovio che con la sua fame di conoscenza e l’esperienza nei vari strati della società, ha saputo comprendere e difendere le problematiche della gente comune portando all’attenzione dei potenti le questioni cardine della vita vissuta. Infatti, lo si vede seduto ad una sedia da contadino circondato una serie di libri tra cui varie sue opere. Il volto esprime tutto il suo desiderio di espressione; infatti nella mano destra impugna una penna in cui scrive ogni suo pensiero e nella mano sinistra stringe una chiave della città di Trani simbolo dell’affidabilità e della sua onestà.